Arresto cardiaco e farmaci "nuovi" di Wolfgang Orecchioni

  CPR TRADIZIONALE vs. CPR TRADIZIONALE+ VASOPRESSINA+ METILPREDNISOLONE: COSA è MEGLIO ? - Commento di Wolfgang Orecchioni, Pronto Soccorso Ospedale di San Gavino Monreale, SARDEGNA

Sorpresa! Vince CPR + vasopressina + metilprednisolone per 4:1.

Questi autori (dal nome vagamente greco) pubblicano sugli Arch Intern Medicine di questo mese i risultati di uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco, in cui sono stati arruolati cento pazienti con arresto cardiaco. Le premesse fisiopatologiche di questa ricerca erano il miglioramento della sopravvivenza a lungo termine degli animali trattati con vasopressina + epinefrina, e il dato di una riduzione dei livelli di cortisolo durante le manovre rianimatorie. L’ipotesi degli autori è stata quindi quella che l’associazione di vasopressina-epinefrina con corticosteroidi in corso di rianimazione cardiopolmonare e dopo il successo della stessa, fosse in grado di migliorare la sopravvivenza di pazienti con arresto cardiaco intra-ospedaliero. 
Ebbene, i dati hanno confortato la loro ipotesi terapeutica, con un ritorno alla circolazione spontanea superiore (81% vs 52%) e una migliore sopravvivenza alla dimissione (19% vs 4%) nel gruppo trattato con epinefrina + vasopressina + metilprednisolone rispetto a quello che riceveva il trattamento standard con sola epinefrina. I dati non sono conclusivi, ma invitano la ricerca a fornire ulteriore evidenza su questo importante argomento
 

Articolo (Mentzelopoulos SD, Zakynthinos SG, Tzoufi M, et al. Vasopressin, epinephrine, and corticosteroids for in-hospital cardiac arrest. Arch Intern Med. 2009 Jan 12;169(1):15-24)